Le porte blindate meritano di essere considerate a tutti gli effetti degli strumenti di difesa, grazie a cui ci si può proteggere dai tentativi di intrusione che possono essere compiuti dai malintenzionati.
Per essere in grado di svolgere il proprio ruolo nel migliore dei modi, però, una porta di questo tipo deve essere sottoposta a una manutenzione regolare, che ne garantisca l’efficienza e la funzionalità con il passare del tempo. Una particolare attenzione deve essere riservata, per esempio, alle cerniere, che svolgono una funzione molto importante: esse, infatti, devono sostenere il peso della porta, che in media è di 65 chili.
Per una ulteriore sicurezza della casa, sarebbe anche opportuno installare un allarme antifurto.
La manutenzione delle cerniere
Sono due gli elementi che compongono la cerniera: uno di questi è fissato alla porta, mentre l’altro è fissato al telaio. La loro rotazione è assicurata da un perno che è inserito in centro. Come è facile intuire, è indispensabile non solo che le cerniere si rivelino resistenti, ma soprattutto che garantiscano la massima funzionalità possibile. E questo può avvenire solo con una manutenzione oculata.
Con il passare del tempo, in effetti, l’uso costante della porta blindata può fare sì che si verifichi una dislocazione dei grani delle cerniere, per effetto della quale viene meno il necessario allineamento fra il telaio e l’anta. Qualora dovesse avvenire un episodio simile, sarebbe indispensabile provvedere alla regolazione in tempi brevi.
In caso contrario ci potrebbero essere complicazioni, per esempio dovute alla comparsa di spifferi o alla difficoltà di inserire le mandate. Potrebbe anche succedere che il pavimento si graffi.
Regolazione e manutenzione
La manutenzione della porta blindata, pertanto, richiede anche la regolazione della sua altezza. A questo scopo è opportuno accertarsi che sulla cerniera non ci siano detriti, polvere o sporcizia in generale. Dopodiché si può svitare, usando una chiave esagonale da 6 mm, il grano di regolazione in altezza.
Nel momento in cui non è più possibile continuare a ruotare, vuol dire che la porta blindata è giunta alla giusta altezza e può riprendere a funzionare come si deve.
La regolazione della porta, comunque, può essere effettuata anche in larghezza; in questo caso è sufficiente allineare i bulloni delle cerniere di pochi giri, così che la porta possa essere regolata con la massima precisione. Tuttavia questa operazione richiede la presenza di due persone, nel senso che una deve svitare i bulloni mentre l’altra si occupa di allineare la porta.
Manutenzione di una porta blindata: quali aspetti considerare
Anche i pannelli della porta blindata devono essere presi in considerazione in fase di manutenzione, specialmente se ci si accorge che sono rovinati o graffiati. Il loro aspetto estetico è importante, anche perché contribuisce a definire l’arredo degli ambienti: quindi vale la pena di riverniciare se ciò appare necessario. Volendo sostituire i pannelli vecchi con dei pannelli nuovi, invece, vi consigliamo il sito di un produttore: www.efmlegno.it. Un altro aspetto da tenere a mente è quello che riguarda il corretto funzionamento delle guarnizioni.
Come sono fatte le guarnizioni di una porta blindata
Ci sono due tipologie di guarnizioni per le porte blindate: quelle in gomma e quelle in spugna. Queste ultime si caratterizzano per una consistenza decisamente morbida e hanno la capacità di adattarsi agli infissi senza difficoltà.
Nel caso delle guarnizioni in gomma, invece, la loro maggiore rigidità fa sì che risultino un po’ più difficili da posizionare. In tutti e due i casi, però, può succedere che le guarnizioni si usurino, il che determina in molte circostanze un funzionamento non adeguato della porta: per esempio si percepiscono di più i rumori che provengono da fuori, oppure si avvertono gli spifferi.
Per capire se le guarnizioni funzionano come dovrebbero, è sufficiente collocare fra il telaio e l’anta un foglio di carta, per poi estrarlo: nel caso in cui il foglio venga via senza problemi, vuol dire che la guarnizione è consumata e deve essere cambiata. Per svolgere questo intervento, però, è meglio rivolgersi a un professionista del settore.
Sostituire il cilindro europeo
Infine, nel novero delle operazioni di manutenzione che possono riguardare la gestione di una porta blindata c’è anche quella che riguarda la sostituzione del cilindro europeo.
Questo tipo di serratura, pur essendo molto più resistente di una doppia mappa, con il passare del tempo rischia comunque di usurarsi, e quindi di vedere compromesso il proprio funzionamento. Ecco perché si rende necessaria la sua sostituzione.
È opportuno procedere tenendo le mandate inserite e con la porta aperta. Una volta rimossa la placchetta attorno al vecchio cilindro, si tolgono tutte le viti e si gira, prima verso sinistra e poi verso destra, la chiave. In questo modo si allinea la camma e diventa più semplice asportare il cilindro. Ora non rimane che smontare il cilindro per poi mettere quello nuovo, avendo cura di inserirlo con attenzione bene fino in fondo.