Arredamento e biodiversità: due elementi che spesso fanno a pugni fra loro. E gli italiani si trovano divisi, praticamente in mezzo a due sponde. Da un lato c’è la voglia di creare uno stile naturale e bello per “vestire” la propria casa, ma dall’altro la natura richiede rispetto e amore. Il legno ecologico può riuscire ad unire queste due anime in apparenza molto difficili da conciliare, ad esempio quando si sceglie il letto. Bisogna però fare attenzione, perché – come si suole dire – se luccica non significa che sia oro.
Il legno è sostenibile? Non sempre
È vero che il legno è un materiale bio per natura: il problema è come viene trattato in seguito. È un discorso che può essere applicato a qualsiasi complemento d’arredo, come nel caso dei mobili, e che ovviamente riguarda anche i letti. Alle volte sul legno per colorarli o renderli più resistenti agli agenti atmosferici viene stesa una mano di prodotti chimici. In quel caso si favorisce l’inquinamento e si causano dei problemi a chi respira l’aria di casa.
E poi c’è il problema del rispetto del pianeta, del suo ecosistema e della biodiversità. In tal caso si fa riferimento alla deforestazione e alla “caccia” sfrenata ad alcune specie di alberi, praticamente ridotte sull’orlo dell’estinzione dall’uomo. Ci sono state aziende che per decenni hanno abbattuto alberi in serie, soltanto perché questi ultimi erano “colpevoli” di possedere delle caratteristiche strutturali perfette per certi scopi. Un esempio su tutti? Il palissandro d’India.
In cosa consiste il concetto di sostenibilità applicato al legno, dunque? Nella capacità di selezionare delle specie con una rigenerazione più rapida, tenendo sotto controllo l’abbattimento dei tronchi e assicurando un ricambio continuo. Perché c’è differenza fra una specie che impiega un secolo per crescere, e quelle che invece ci riescono in una decina d’anni, come nel caso delle conifere europee.
La tracciabilità dei letti in legno ecologico
Scegliere un legno certificato significa avere la sicurezza che siano stati fatti tutti i controlli necessari sull’eticità del prodotto. È chiaro che nel caso di piante a crescita rapida, coltivate in paesi dove la legislazione è più attenta al problema, allora è altamente probabile che anche un legno non certificato sia ampiamente ecofriendly. Se si cercano legni più particolari e pregiati, come ad esempio può esserlo il mogano, allora la certificazione è quella che fa la differenza.
Di conseguenza, è sempre il caso scegliere dei letti ecologici realizzati in legno a provenienza controllata, come ad esempio i modelli esposti sulle pagine di VivereZen.it, negozio on line che vanta la certificazione FSC per i suoi prodotti. Affidandosi a realtà che fanno del rispetto della natura uno dei punti principali della sua mission, sappiamo che i legni scelti per la realizzazione dei mobili rispetteranno tutti i criteri che abbiamo indicato.
Tra gli enti certificatori più importanti, oltre al già citato FSC, è opportuno nominare anche la PEFC. Questi enti assicurano il rispetto della biodiversità dei boschi e del loro processo di rigenerazione e di crescita. In sintesi, in questi casi l’approvvigionamento del legno è sempre frutto di un processo riconoscibile e rispettoso della natura.
Quali sono le specie legnose davvero ecologiche?
A questo punto è facile capire che esistono legni e legni, e che non tutti possono essere considerati ecologici, soprattutto per il discorso relativo alla velocità di rigenerazione. Non mancano comunque le specie che si prestano alla realizzazione di letti rispettosi della biodiversità del pianeta. Si parla ad esempio del castagno e del noce italiano, insieme ad altre specie come il faggio, il frassino e il ciliegio. Nella lista inseriamo pure i larici, gli abeti e gli aceri. Da evitare, in assenza di certificazione, il mogano, il teak e il rovere.
I letti ecologici per arredare la casa
Da un lato un letto in legno ecologico rappresenta un investimento rispettoso della natura, dall’altro si tratta anche di un complemento d’arredo elegante, classico e ricercato. In altri termini, è un’occasione unica per regalare una marcia in più allo stile della nostra casa. È ad esempio possibile creare un ambiente raffinato posando in camera da letto un parquet in bambù, e aggiungendo le pareti in legno, che ultimamente vanno molto di moda. In alternativa ci sono i pannelli di rivestimento, più economici ma esteticamente interessanti.