Le scarpe antinfortunistiche entrano di diritto nel novero dei DPI (Dispositivi di Protezione Individuale), essendo studiate specificatamente per la protezione del piede da parte dell’utilizzatore. Sotto questa denominazione sono ricompresi gli stivali, gli scarponi, le scarpe invernali e quelle estive e gli zoccoli. Tutti accomunati da una serie di norme che sono il recepimento, in lingua italiana, di standard internazionali ISO e che viste nella loro globalità, attualmente, rappresentano lo stato dell’arte per ciò che riguarda la realizzazione di questo tipo di calzature.
Pur senza entrare nelle specifiche tecniche, possiamo affermare che le norme sopra esposte sono riferite alle specifiche tipologie in cui si dividono le calzature di sicurezza, secondo il seguente schema:
- ISO 20347: calzature da lavoro
- ISO 20346: calzature di protezione
- ISO 20345: calzature di sicurezza
- ISO 20344: metodi di prova, relativi a tutte le tipologie di calzature concepite specificatamente come DPI
Marcatura delle scarpe antinfortunistiche
In base alla loro destinazione d’uso le scarpe antinfortunistiche vengono marchiate in modo differente: le calzature da lavoro riportano la lettera “O”, iniziale del termine inglese Occupational, professionale. Le calzature di protezione, invece, sono contraddistinte dalla lettera “P”, da Protective: protezione. Infine, le calzature di sicurezza: qui la lettera identificativa è la “S”, per Safety: sicurezza.
Caratteristiche obbligatorie delle calzature antinfortunistiche
Da quanto sopraesposto risulta evidente che le caratteristiche delle calzature antinfortunistiche sono diverse, a seconda del gruppo di appartenenza. Sostanzialmente possiamo affermare che le calzature da lavoro sono le più semplici e non possiedono il puntale di protezione.
Per quanto riguarda le calzature di protezione, invece, queste devono possedere un puntale in grado di sopportare una forza di 100 joule. Questo significa che il puntale non subisce danni se un peso di 20 kg lo colpisce dopo una caduta da 50 cm di altezza.
Per le calzature di sicurezza la resistenza del puntale viene elevata a 200 joule: quest’ultimo non subisce danni se il peso di 20 kg lo colpisce dopo una caduta di un metro.
Caratteristiche facoltative delle calzature antinfortunistiche
Tralasciamo le calzature da lavoro, poiché di costruzione più semplice e meno complete delle altre tipologie e parliamo, invece, delle calzature di protezione e di sicurezza.
Diverse nella resistenza del puntale, queste tipologie di DPI sono praticamente simili nelle caratteristiche facoltative. Facoltative perché il costruttore è libero di conferire loro proprietà protettive supplementari. Fatto questo che si rende necessario per la numerosa casistica di situazioni presenti nel mondo del lavoro, dove accanto a quelle standard si accompagnano situazioni moto più specifiche.
Per questo motivo questo tipo di calzature possono avere proprietà antistatiche, dielettriche, possedere assorbimento di energia nella zona del tallone, impermeabilità della tomaia, inserto antiperforazione, isolamento dal freddo o dal calore, isolamento dal calore per contatto e resistenza al taglio della tomaia.
Scarpe antinfortunistiche leggere
Abbiamo detto che le calzature antinfortunistiche ricomprendono diverse tipologie, ma le scarpe per la loro versatilità sono sicuramente il DPI più utilizzato. Le scarpe antinfortunistiche leggere, poi, sono probabilmente la punta di diamante della categoria. Permettono una libertà di movimento paragonabile a quella di una normale scarpa. Non solo: oggi i produttori sono molto attenti anche all’aspetto estetico e queste calzature hanno, spesso, linee molto curate che le fanno apparire come delle “normali” scarpe da ginnastica. Naturalmente, esistono anche versioni più economiche, adatte alle situazioni in cui il maggiore deterioramento non giustifica l’acquisto di una scarpa sì più bella, ma anche più costosa. Quindi, ampia possibilità di scelta, il limite lo pone l’acquirente.
Un’ultima considerazione: per l’importanza di quello che rappresentano le calzature di sicurezza, abbinata all’estetica curata, risultano molto utili anche a chi non si confronta quotidianamente con la sicurezza sul lavoro. Al di là dei lavoratori, per la maggioranza dei quali le scarpe antinfortunistiche sono una necessità, anche gli hobbisti possono trarre grande beneficio dal loro utilizzo. In una cultura della sicurezza improntata al ragionamento, alla valutazione del rischio presente, quanti infortuni sul lavoro fra gli amanti del fai da te avrebbero potuto essere evitati se questi avessero indossato calzature di sicurezza? Quanto vale l’incolumità di ognuno di noi?