Scattare fotografie può essere una passione, un lavoro o entrambe le cose. L’importante è cercare di mettere professionalità in tutto quello che si fa. Fotografare le persone è un ottimo modo per mettere in luce i sentimenti: tristezza, gioia, malinconica. Fare un ritratto fotografico significa regalare ad una persona un suo istante impresso per sempre nella memoria. Ma come si fa un ottimo ritratto fotografico? Tutto quello che occorre è una buona attrezzatura e possibilmente anche qualche buon consiglio per impostare bene il lavoro. Vediamo quindi come realizzare un ritratto fotografico professionale.
La prima cosa da fare per eseguire un buon ritratto fotografico è quella di scegliere un giusto obbiettivo da ritratto. Un ritratto può essere eseguito con un obbiettivo 85mm, o anche con un 105mm, anche se questo dipende anche dal tipo di ritratto che si vuole ottenere. Sicuramente, per chi inizia ed è quindi ai primi lavori, è meglio cominciare utilizzando questi obbiettivi. Dopo di che il lavoro può essere personalizzato.
Quanti scatti fare per ogni ritratto? Non esiste una regola fissa, un vecchio “consiglio” degli esperti fotografi era quello di fare almeno 40 scatti per ogni ritratto, per poi poter scegliere il migliore. Certamente, più scatti vengono effettuati e più semplice sarà scegliere quello meglio riuscito.
Una delle più grandi difficoltà per chi inizia a ritrarre è la luce. Se la fotografia viene effettuata all’esterno la luce migliore è quella del mattino, o in alternativa quella della sera.
Il soggetto può essere fotografato con il sole di lato, anche grazie all’acquisto di un pannello riflettente; oppure controluce, o anche in ombra. La scelta delle luci e delle ombre dipende nettamente dal tipo di ritratto fotografico che volete effettuare, dall’effetto che volete ottenere e da molte altre scelte artistiche che si potranno sperimentare provando in continuazione. Si possono anche provare più opzioni prima di scegliere la migliore. Quando si lavora in studio, la luce può essere impostata a piacimento a seconda dell’effetto che si vuole ottenere. Le finestre possono essere schermate per ottenere un fondo illuminato, la luce può provenire da dietro al soggetto, o di lato, come si preferisce. Anche in questo caso sperimentare è un obbligo prima di scattare la foto definitiva.
A questo punto conviene guardare all’inquadratura: che tipo di inquadratura fare? Cercate di riempire il fotogramma e di non creare una composizione sbilanciata. L’equilibrio e l’armonia sono fondamentali nella foto ritratto e possono dire molto.
Consigliate alla persona che si fa fotografare di esprimere il sentimento che volete promani dallo scatto. Se si è alle prime armi non bisognerebbe avventurarsi in espressioni particolari (sguardo di lato, volto con occhi chiusi) basta cercare di sforzarsi di dare espressività ad un volto serio o sorridente, senza complicazioni.
È importante, alla fine di tutto, che il lavoro trasmetta una certa emozione. Sperimentare, provare, pazientare e non arrendersi è la chiave per trovare la propria strada nella fotografia e anche nella meravigliosa arte della foto ritratto professionale. Proprio per questo prima di darsi al lavoro serio è buona norma provare con persone che conosciamo, amici e parenti.
a cura di Livio Fotografie, fotografo lucca