L’educatrice e pedagogista Maria Montessori ha ideato diversi giochi e strumenti per spronare ed aiutare il bambino nello sviluppo cognitivo e in una crescita libera e autonoma.
Uno di questi strumenti è la cosiddetta scatola Montessori, chiamata anche scatola per imbucare.
La scatola Montessori è stata ideata per sviluppare il tatto, la coordinazione dei movimenti e soprattutto il senso di permanenza di un oggetto.
La scatola Montessori nelle scuole e nelle case
La scatola Montessori è un gioco assai diffuso nei nidi. Tuttavia, può essere introdotta facilmente anche in casa dai genitori.
Il periodo ideale per essere presentato ed utilizzato dai bambini è dagli 8/9 mesi fino ai 3 anni di età.
Il gioco consiste semplicemente nel chiedere al bambino di introdurre un oggetto nella fessura posizionata sopra la scatola. Tale fessura corrisponde alla forma dell’oggetto che si inserisce.
Lo sviluppo sensoriale del bambino con la scatola Montessori
Questa attività aiuta il bambino a sviluppare diversi sensi:
- il tatto, attraverso la manipolazione degli oggetti;
- la coordinazione mano ed occhio, cercando di inserire l’oggetto nella fessura;
- la conoscenza di diverse forme e l’autocorrezione, dovendo inserire l’oggetto nella fessura corrispondente;
- la permanenza dell’oggetto.
Questo gioco permette, infatti di far capire al bambino che, anche se non vede più un determinato oggetto, non vuol dire che esso non esista più. Inoltre lo aiuta a stimolare l’attitudine innata a trovare una risoluzione ai problemi.
Secondo la nota educatrice italiana, Maria Montessori, l’educazione è un naturale processo realizzato dal bambino stesso, per cui essa non si assimila ascoltando parole e lunghe spiegazioni in merito, bensì grazie alle esperienze fatte in un ambiente appropriato e con gli stimoli giusti.
Ecco il motivo per il quale per i bambini è molto più facile imparare ad identificare gli oggetti attraverso il loro senso del tatto o mediante gli altri sensi piuttosto che ascoltare parole e spiegazioni che per loro sono molto meno pratiche.
Il metodo Montessori mostra semplicemente una scatola nella quale inserire oggetti di forme, dimensioni e consistenze diverse fra loro e “lascia fare” al bambino, al fine di incentivare la sua curiosità e le sue capacità logiche.
Il ruolo dell’adulto nell’applicare il metodo Montessori
Il metodo Montessori, per stimolare lo sviluppo e la crescita del bambino, presume un ambiente pieno di opportunità e suggerimenti per l’apprendimento. Questo è compito dell’adulto.
E’ proprio per questo motivo, infatti, che chiunque noi siamo (nonni, educatori o genitori), dobbiamo sempre offrire al bambino un ambiente ricco di stimoli e opportunità di apprendimento.
Osservarlo e lasciarlo libero di muoversi senza “sovrastarlo” con le nostre attitudini sarà il grande passo successivo.
Come costruire una scatola Montessori col fai-da-te
Realizzare alcuni oggetti pratici e molto utili, secondo le direttive indicate dal metodo montessoriano, è estremamente semplice. Uno di questi è proprio la scatola Montessori.
Realizzare questa scatola montessoriana fai-da-te, sia a scuola sia a casa, è davvero molto semplice.
Sarà sufficiente una scatola di cartone, come ad esempio una comune scatola di scarpe, oppure del compensato, se si è bravi nel lavoro del bricolage. Così facendo si potrà risparmiare denaro e non spendere troppo.
Inoltre è necessario munirsi di alcuni semplici oggetti di facile reperibilità in casa come:
- una matita;
- un taglierino;
- dei pennarelli;
- del nastro adesivo.
Grazie a questi pochi ma essenziali materiali potremo costruire la nostra scatola Montessori fatta in casa.
Realizzazione
Prima di tutto è necessario decidere quali oggetti il bambino dovrà introdurre nella scatola. La scelta migliore sarebbe quella di costruire per ciascun oggetto una piccola scatola.
La scatola Montessori deve avere sostanzialmente due aperture:
- una collocata in cima o sul coperchio, nella quale il bimbo deve inserire l’oggetto scegliendolo a seconda della forma dell’apertura;
- un’altra, invece, collocata lateralmente in modo tale da permettere all’oggetto inserito di uscire dalla scatola.
Dunque, dopo che abbiamo realizzato la fessura nella parte superiore, dobbiamo realizzarne un’altra nella parte inferiore della scatola. In questo modo, l’oggetto imbucato e “scomparso” potrà uscire e “riapparire” agli occhi del bambino.
Se come oggetto da imbucare utilizziamo una pallina, possiamo ricavarne facilmente la sagoma per l’apertura superiore utilizzando un bicchiere e seguendone il contorno con una matita oppure utilizzando un compasso.
Se desideriamo che l’oggetto imbucato e fuoriuscito dalla scatola non finisca molto lontano dal nostro bambino, possiamo creare dei limiti di confine sempre con del cartone oppure, in alternativa, possiamo adoperare il coperchio stesso della scatola di scarpe.
La scatola così realizzata, può essere anche ridipinta a proprio piacimento, utilizzando colori vivaci ed accesi che stimolano la fantasia del nostro bambino.
Gli oggetti da inserire
Riguardo gli oggetti da inserire nella scatola si possono scegliere dei cubi, palline, cilindri o altri oggetti dalla struttura semplice e dalle forme elementari. Devono essere oggetti agevoli da manipolare.
Possiamo ricercarli direttamente e facilmente fra i tanti giochi dei nostri bimbi. Andranno benissimo dei semplici dadi o mattoncini, quelli delle costruzioni, per intenderci.
Scegliamo degli oggetti da imbucare della grandezza adatta ai nostri bimbi, non troppo piccoli, non pericolosi e che si possano afferrare facilmente.
Lasciare libero il bambino di fare le sue scoperte
E’ fondamentale per la riuscita di questo gioco, come in tutti i giochi del metodo Montessori, permettere al bambino di esplorare in completa autonomia il materiale e fare da solo le sue scoperte.
Osservare, trasmettere serenità e sicurezza saranno i soli compiti dell’adulto e sarà proprio da questi che dipenderà un reale e attivo sviluppo del bambino.