Personal trainer cosa studia?
Per diventare un trainer è necessario seguire un’adeguata formazione, ma non esiste un percorso univoco per chi vuole esercitare la professione di allenatore privato.
Questo profilo è stato identificato negli ultimi decenni come legato ad un’attività nel mondo sportivo, ma non possiede una chiara definizione giuridica: in pratica non è presente un corso di studi superiori dedicato proprio a chi vuole diventare un personal trainer.
Come diventare personal trainer
Sono diverse le possibilità, comunque, per acquisire le nozioni necessarie ad intraprendere questa carriera. Sicuramente si parte dalla passione per lo sport, dal talento naturale come coach e dalla preparazione fisica ottimale.
Per quanto riguarda gli studi, è possibile seguire dei corsi per personal trainer dedicati alla formazione di questa figura di riferimento nell’ambito del training, che possono essere frequentati sia da chi ha ottenuto una Laurea in Scienze Motorie, sia da chi possiede un’istruzione scolastica di base (oltre ad un’identità sportiva eccellente), e vuole andare direttamente alla formazione per gli istruttori sportivi.
Titoli e diplomi per diventare personal trainer
La formazione riconosciuta per i trainer sportivi passa attraverso delle scuole adeguate, che devono essere riconosciute da un ente pubblico come il CONI (Comitato Olimpico Nazionale Italiano), o dagli enti correlati al CONI stesso, per poter rilasciare un Diploma da Personal Trainer valido a livello nazionale.
Le varie modalità e la durata dei corsi possono variare, ma una volta che il CONI l’abbia approvati, sono abilitati a rilasciare un attestato riconosciuto per esercitare questa professione.
Non esiste un albo dei personal trainer, ovvero un titolo riconosciuto a norma di legge come avviene per gli architetti o gli avvocati, ma è possibile ottenere tramite i corsi da personal trainer, degli attestati che certificano la propria formazione teorica e pratica nel settore del training.
Al nord Italia ci sono diverse scuole professionali specializzate sulla formazione nel settore del fitness, come ad esempio Fitnessway azienda specializzata che tiene corsi per personal trainer a Milano e provincia riconosciuti da ASI/CONI.
Per chi vuole partire da una formazione tramite corsi universitari, di regola ci si indirizza verso la Facoltà di Scienze Motorie, per poi acquisire una successiva specializzazione tramite i corsi per diventare personal trainer riconosciuti dal CONI.
Non esiste un corso di laurea dedicato alla figura del personal trainer, ma sicuramente seguire degli studi in Scienze Motorie è l’indirizzo più adeguato per lavorare nel mondo sportivo.
La facoltà universitaria di Scienze Motorie prevede un corso di studi triennale o specialistico in 5 anni, che fornisce le basi teoriche e pratiche per diventare un istruttore.
Seguendo i corsi per diventare personal trainer, invece, è possibile ottenere un attestato per esercitare la professione del trainer sportivo in tempi minori, però in tal caso è necessario uno studio approfondito delle materie teoriche e un impegno notevole nel miglioramento della parte di pratica sportiva. Di regola, chi decide di seguire i corsi di formazione, parte già da un’attività di training costante negli anni e da un’ottima conoscenza del settore.
Cosa studia un personal trainer: pratica e teoria dei corsi
Solitamente i corsi per personal trainer sono pensati con diversi livelli di apprendimento, e con programmi dedicati a varie materie di formazione.
Per quanto riguarda l’anatomia e la biomeccanica, nei corsi si approfondiscono in particolare i diversi distretti muscolari, le corrette posture del corpo, la fisiologia della contrazione muscolare e i movimenti del corpo durante gli esercizi base. Nei livelli avanzati, si affrontano anche studi sulla fisiologia articolare, oltre alla conoscenza della fisiologia del sistema nervoso e di quello endocrino per avere una panoramica completa del funzionamento organico durante l’attività fisica.
A livello di training, si analizzano le diverse metodologie di allenamento, la capacità di programmazione sportiva, come sfruttare le macchine isotoniche e gli attrezzi. Una sezione viene dedicata alla pratica degli esercizi in sala e di quelli a corpo libero, alle modalità di allenamento in sovraccarico, valutando le soglie di lavoro con frequenza cardiaca adeguata e come modulare gli esercizi cardiovascolari.
Si studia, inoltre, come stilare le schede di allenamento personalizzate, in base ad una periodizzazione definita e dei risultati da ottenere. Sarà sempre da determinare in ogni scheda la caratteristica legata ad età, genere e obiettivi da conseguire: un personal trainer deve essere in grado di creare dei programmi di allenamento differenziati per chi vuole aumentare la massa muscolare, tonificare la muscolatura, aumentare il metabolismo, raggiungere mete agonistiche; ma anche per chi presenta problematiche e necessità di riabilitazione post-infortuni, o chi desidera semplicemente dei programmi per il dimagrimento mirato di alcune zone del corpo, e così via.
Sono spesso presenti nella formazione personal trainer dei moduli legati alla nutrizione sportiva e alla conoscenza dei nutrienti, fondamentali nell’allenamento per sostenere un adeguato livello di esercitazioni.
Si affrontano temi come la modulazione dei nutrienti e degli integratori per le prestazioni aerobiche oppure per la crescita muscolare.
Imparare la teoria e la metodologia del training è fondamentale per capire come un personal trainer possa diventare un riferimento, un coach in grado di guidare gli allievi in un percorso di benessere e miglioramento sportivo.
In tal senso, molti corsi per personal trainer inseriscono anche dei moduli legati alle tecniche di psicologia dello sport, comunicazione e marketing del fitness. Perché non si finisce mai di imparare, e soprattutto di praticare, nel settore sportivo!