Il peeling estetico è un trattamento molto diffuso per quanto riguarda la cura del proprio viso. Sostanzialmente, il peeling estetico prevede la cosiddetta esfoliazione dell’epidermide. Quest’ultima elimina tutti gli strati che risultano danneggiati e, allo stesso tempo, ringiovanisce le parti della pelle integri.
In gran parte dei casi, il peeling del viso agevola la produzione di sostanze che aiutano a mantenere la pelle in forma, non solo per quanto riguarda la sua salute ma anche da un punto di vista estetico. Materiali come l’acido ialuronico o il collagene vengono prodotti autonomamente dalla pelle ed il peeling estetico aiuta ad agevolare tale produzione.
C’è da tener di conto che questo sostanze, andando ad invecchiare, vengono prodotte sempre meno. Questo porta alla formazione di rughe e altri segni di invecchiamento. Tuttavia, il peeling estetico può dare una mano sotto questo punto di vista.
Peeling estetico: i tipi
Quando ci si riferisce al peeling estetico, si considera differenti tecniche. Non c’è un solo modo per farlo, bensì esiste un trattamento personalizzato per ogni caso, considerando sia le aspettative del cliente, sia l’aspetto e salute della sua pelle.
In questo modo i professionisti del settore possono riuscire ad individuare se la pelle dev’essere soggetta a qualche cura oppure se ha bisogno di una semplice pulizia estetica. Spetterà poi agli esperti adottare le migliori cure e tecniche per migliorare la salute e l’estetica della pelle.
Come specificato in precedenza, ci sono molti aspetti differenti per quanto riguarda l’invecchiamento della pelle e la sua cura. Infatti, il peeling estetico può essere utilizzato per eliminare varie imperfezioni come macchie, acne, cicatrici e danneggiamenti della pelle.
Esecuzione del peeling estetico
Fra i tipi di peeling che vengono eseguiti rientrano il peeling chimico (in cui si utilizzano sostanzialmente prodotti farmacologici e naturali), la microdermoabrasione ed il laser ablativo (questi ultimi “bruciano” gli elementi indesiderati).
Il peeling chimico è probabilmente il più comune. Con esso si applica sulla pelle soluzioni che esfoliano l’epidermide, grazie a sostanze come l’acido glicolico. Quest’ultimo permette a estetisti e dermatologi di compiere l’operazione di pulizia senza nessun tipo di anestesia.
Per quanto riguarda la microdermoabrasione, ci si riferisce ad una sorta di abrasione (come recita la tecnica stessa) di elementi della pelle che risultano superflui e danneggiati. Rispetto al passato, la tecnica è diventata sempre più minuziosa (non per niente ha adottato l’aggettivo “micro”).
La tecnica del laser ablativo comporta invece un impiego di un laser esfoliante che elimina macchie, cicatrici e inestetismi vari. Questa è una tecnica di ultima generazione e i più esperti del settore solitamente sanno eseguire tale lavoro senza particolari problemi.
Queste sono le tre principali tecniche di peeling estetico. Consigliamo, naturalmente, di accettarsi che chi andrà a fare tale lavoro su di voi sia un professionista e non una persona improvvisata. Detto questo, accertarsi che si ha a che fare con una persona competente è un must.