Articolo a cura di Riccardo Gatti del sito www.pescasportsanpaolo.it
Ogni appassionato di carp fishing sa bene che c’è una tematica importante quando si tratta di pescare: la scelta delle boilies corrette per carp fishing. Cosa sono le boilies? Con questo termine facciamo riferimento alle esche bollite, cioè delle esche pensate specificamente per la pesca delle carpe e costituite da farine che vengono impastate con aromi e con uova.
Ce ne sono davvero di mille gusti e sapori, a seconda delle proprie esigenze ed abitudini di pesca. In sostanza le boilies sono le discendenti della polenta, hanno forma solida e derivano dalla tradizione dei pescatori di carpe inglesi negli anni sessanta di creare delle esche sotto forma di impasto, che fossero in grado di resistere agli attacchi da parte di pesci più piccoli delle carpe.
Oggi come oggi possiamo trovare davvero un’ampia scelta per quanto riguarda le boilies per carp fishing, perché ogni negozio dispone di diversi tipi e qualità di esche, di colori, sapori e profumi differenti, di grandezze diverse e in grado di accontentare davvero tutti i pescatori.
Ma quanti tipi di boilies esistono in particolare? E come scegliere quelle migliori per le proprie esigenze? Innanzitutto abbiamo in commercio due tipologie di boilies, cioè quelle affondanti e quelle pop-up. Questi prodotti, a loro volta, sono divise in sotto categorie, a seconda del tipo di produzione.
Le boilies affondanti sono le c.d. esche da fondo, vale a dire quelle che vanno a depositarsi sul fondo dell’acqua e sono quelle più diffuse in assoluto sul mercato europeo. Questi prodotti si adagiano sul fondale e quindi sono perfette anche per la pasturazione. Le boilies pop up invece sono pensate per galleggiare, e sono esche che vengono messe sull’Hair Rig come innesco, e non possono essere utilizzate per pasturare dato che galleggiano. Sono sicuramente meno vendute rispetto alle prime. Si tratta comunque di boilies che hanno un vasto mercato perché sono disponibili in diversi diametri, colori, e anche molti sapori differenti. Sono galleggianti e quindi attirano le carpe, che sono pesci assai curiosi e potrebbero non notare un’esca depositata sul fondo ma noteranno di certo un’esca galleggiante. Le boilies galleggianti possono essere usate sia come prodotti singoli che in gruppo a secondo del tipo di pesca.
Infine, esiste anche un tipo particolare di boilies: quelle artificiali, vale a dire non composte da farine e uova. Si tratta di esche finte, apparse sul mercato di recente e non molto amate da molti pescatori. Sono fatte di silicone e possono essere sia affondanti che galleggianti. Le esche finte possono tornare davvero molto utili nei casi in cui ci sia presenza di tartarughe che potrebbero disturbare i pesci.
Infine, le frozen boilies: si tratta di boilies che non sono ancora state distribuite sul mercato italiano e che vengono stoccate nel congelatore, in quanto prive di conservanti. Senza dimenticare che le boilies possono essere anche fatte in casa con un po’ di abilità, per risparmiare.
Accessori carp fishing
Le boilies per fare carp fishing possono anche essere dotate di accessori complementari che servono a personalizzare la pesca.
- Dumbell. Si tratta di un’esca che può essere affondante, sia pop up sia wafter, e che viene usata per le sue caratteristiche particolari: è cilindrica, non sferica come gli altri boilies.
- Wafter. Si tratta di esche che galleggiano, ma no galleggiano cme le boilies pop up, ma leggermente meno. L’effetto in questione serve ad ottenere un effetto che si chiama innesco bilanciato, e che serve per sospendere a qualche mm dal fondale l’esca, per attirare meglio la carpa. Sono estremamente usate in Inghilterra, meno utilizzate invece in Europa.