Decidere di sottoporsi ad una rinoplastica è una scelta importante che, per certi versi, può cambiare la propria vita. Lo sa bene chi, da anni, soffre per la forma del proprio naso e si sente costantemente in ansia, imbarazzo e a disagio. Se, finalmente, la grande decisione è stata presa, non resta che incamminarsi con fiducia lungo questo percorso di miglioramento e crescita personale, informandosi ed accogliendo, con interesse ed entusiasmo, tutte le informazioni a riguardo.
I prezzi della rinoplastica
La rinoplastica non è un intervento salva-vita, né un trattamento medico atto a curare una patologia fisica. Per questo motivo, per adesso, non è ancora mutuabile ed i costi totali dell’intervento, del ricovero e delle cure sono a carico del paziente. Negli ultimi anni, rispetto a qualche tempo fa, i prezzi della rinoplastica sono diventati più accessibili e, si può dire, praticamente alla portata di tutti. Si tratta, comunque, di un piccolo investimento, ma decisamente meno impegnativo rispetto ai primi anni del 2000. I prezzi riportati sono da considerarsi indicativi, perché possono variare in base a tanti fattori: i listini personali del medico chirurgo o della clinica, l’importanza dell’intervento da fare, la gravità del difetto da correggere. In linea di massima:
- rinoplastica completa, che prevede, cioè, di ridisegnare completamente il naso, cambiandogli forma, per quanto possibile, per donare equilibrio ed armonia al volto: dai 3500 ai 5500 euro
- rinoplastica parziale, cioè l’eliminazione della gobbetta, l’intervento solo sulla forma delle narici e risoluzione di problematiche minori: dai 2500 ai 4000 euro
- rinoplastica di correzione, cioè un secondo intervento per correggerne uno precedente mal riuscito: fino a 6000 euro, in base all’estensione del danno
A questo vanno aggiunti i costi indicativi dei ticket per gli esami del sangue e la radiografia, o la tac, che bisognerà consegnare al chirurgo plastico per controllare di essere idonei all’intervento: in totale, indicativamente, 100-150 euro, e la spesa per le medicazioni in convalescenza, circa un centinaio di euro al mese, per i primi 2-3 mesi.
Il post operatorio della rinoplastica
La rinoplastica è un intervento a tutti gli effetti, quindi prevede un periodo di recupero e convalescenza post-operatorio. Come si svolge?
- le moderne tecniche chirurgiche consentono di eseguire la rinoplastica in anestesia locale: appena risvegliati dall’anestesia, probabilmente si resterà sotto stretta osservazione del medico e dello staff infermieristico per qualche ora, di solito almeno 8-12. In caso di intervento in anestesia generale, potrà essere proposto il ricovero per la prima notte
- non sempre la rinoplastica implica la necessità di inserire i tamponi nasali: nel caso servissero, solitamente non sono dolorosi, danno solo un po’ fastidio perché obbligano a respirare a bocca aperta. Subito dopo l’intervento il naso sarà fasciato strettamente in una sorta di ingessatura, che resterà in loco per circa una settimana
- naturalmente, nei primi giorni post-intervento, è possibile accusare qualche disturbo a causa dell’anestesia e qualche dolore e fastidio al naso e al volto. Sono sintomi che tendono a scomparire col passare dei giorni. Il medico, comunque, prescriverà tutti i farmaci adatti a trovare sollievo
- quando il naso verrà liberato dall’ingessatura potrebbe risultare gonfio, livido, rosso e provato: è assolutamente normale. Ci vorranno almeno 3 mesi perché si inizi ad intravedere il risultato finale della rinoplastica. Dopo 3 mesi il naso sarà già molto migliorato e avrà quasi l’aspetto definitivo: il risultato continuerà ad apparire sempre più bello nel corso del tempo. Solitamente, il risultato finale si vede dopo 8-10 mesi
- per qualche settimana non ci si potrà soffiare il naso: a questo proposito verranno prescritti liquidi, gocce ed essenze balsamiche, che aiutano a pulirlo con delicatezza
- per qualche mese bisognerà evitare accuratamente comportamenti a rischio per traumi, botte e simili: evitare lo sport, soprattutto quelli di squadra come calcio, pallavolo, pallanuoto, fare attenzione a non urtare, a non cadere, a non strofinarsi il viso troppo violentemente
- con moderazione e tranquillità, si può tornare a svolgere le proprie attività abituali, come studio e lavoro, dopo una decina di giorni dall’intervento
bisognerà sottoporsi a svariati controlli: il medico, in ambito di dimissioni, consegnerà la tabella degli appuntamenti
Come scegliere il migliore chirurgo?
Quando ci si sottopone ad una rinoplastica è fondamentale che il medico sia bravo, competente, altamente specializzato, affidabile e sensibile. Non si può andare a caso, si tratta di scegliere il dottore che ridisegnerà il proprio naso e va tenuto conto di diversi fattori:
- deve essere un medico chirurgo abilitato, specializzato in chirurgia plastica: se lavora in un ospedale, pubblico o privato, è una garanzia in più. Diffidare fortemente dei medici estetici, dei chirurghi che hanno studi poco somiglianti ad una sala operatoria, di quelli che promettono di rimandare a casa un’ora dopo l’operazione
- deve trasmettere fiducia ed affidabilità: capire la situazione, approcciarsi con gentilezza e sensibilità
- deve saper ascoltare: il chirurgo è quello che ricostruirà il proprio naso, quel naso che si sta desiderando da tanti anni e con cui bisognerà convivere per il resto della vita. È fondamentale che comprenda cosa il paziente desidera, quali sono i suoi obiettivi e le sue aspettative
- deve essere professionale ed accorto: dovrà richiedere le analisi del sangue, fare un’anamnesi accurata, valutare con attenzione l’idoneità o meno all’intervento chirurgico e spiegare dettagliatamente tutti i rischi dell’intervento
deve essere rassicurante: pur spiegando tutto nel dettaglio, un bravo chirurgo deve infondere fiducia a tranquillità - forse superfluo da dire, ma deve operare in un ambiente pulito, sterile, che dia una bella impressione di igiene e deve essere lui stesso una persona dall’aspetto curato