Le macchine telecomandate costituiscono da sempre una grande attrattiva non solo per i bambini, ma anche per tutti quegli adulti che si possono definire come appassionati di modellismo. Anche se si potrebbe credere che queste automobiline non siano altro che giocattoli, i nuovi modelli sono, in realtà, delle vere e proprie macchine in miniatura, soprattutto nel caso in cui si prendano in considerazione le macchine radiocomandate a scoppio, che in inglese vengono anche chiamate Nitro, proprio per il tipo di carburante che viene utilizzato per il loro rifornimento. Per ogni tipo di acquirente sono presenti dei modelli di macchine telecomandate in grado di soddisfarne le esigenze, ma sarà sempre necessario tenere in conto quelle che sono le particolari caratteristiche dei modelli radiocomandati a benzina. Questi, infatti, dovranno essere scelti con oculatezza, per evitare di pentirsi del proprio acquisto.
Alimentazione a scoppio e auto elettriche: quali le differenze?
In primo luogo, sarà necessario specificare quali siano le fondamentali differenze che intercorrono tra una macchina telecomandata a motore elettrico ed una a benzina. Oltre all’alimentazione, si può certamente dire che le auto con motore a scoppio possono offrire performance di livelli molto più alti rispetto a quelle elettriche. Questo a partire dalla velocità che una di queste macchine a benzina può raggiungere: si può arrivare anche ai 100 chilometri all’ora con uno di questi modellini, velocità che non viene certamente raggiunta dai modelli con motore elettrico. Tuttavia, l’Alimentazione a Scoppio ha anche dei lati negativi che dovranno essere presi in considerazione. Sicuramente, una macchina radiocomandata a scoppio farà molto più rumore, e sporcherà di più, rispetto ad una semplicemente elettrica, in quanto il motore sarà comunque assimilabile a quello di un’auto più grande. Questo obbligherà il proprietario ad un utilizzo molto limitato all’interno degli ambienti chiusi. Inoltre, il prezzo di questi modelli a benzina può essere più alto rispetto a quello delle auto elettriche, partendo da circa 300 euro per un modello base. Allo stesso modo, anche i pezzi di ricambio saranno più costosi. Un motore potrà costare, da solo, anche più di 200 euro. L’alimentazione che dovrà essere utilizzata per queste auto sarà, ovviamente, un tipo di carburante, costituito da una miscela di benzina e anche di olio, come accade per i motori a due tempi. Nel caso di un motore a quattro tempi, sarà anche necessaria l’aggiunta di ulteriore lubrificante per il motore, elemento che farà dipendere di meno le performance della macchinina dalla miscela inserita nel serbatoio.
Macchine telecomandate a benzina: i modelli e le classificazioni
Per poter scegliere il proprio modello di macchina telecomandata a benzina sarà necessario conoscere le classificazioni principali di questi veicoli. Si possono individuare tre grandi categorie di macchine telecomandate con Alimentazione a Scoppio: le on-road, le off-road dette “buggy” e le off-road dette “trucks”. Le prime sono quelle più leggere, adatte soprattutto a percorsi urbani e senza troppi ostacoli. Le ruote di queste macchinine, infatti, sono più lisce rispetto a quelle dei modelli per il “fuoristrada”. Inoltre, queste macchine possono raggiungere, grazie alla loro leggerezza, velocità maggiori rispetto alle altre. Le off-road buggy sono dei mezzi adatti per i percorsi più accidentati, o i percorsi misti, come parchi e strade sterrate. Sono dotate di ottime sospensioni, allo scopo di assorbire e distribuire al meglio gli urti, ed hanno ruote meno lisce dei primi modelli, per potersi adattare ai diversi tipi di strada. Infine, le off-road trucks, dette anche monster trucks, sono delle macchine radiocomandate create soprattutto per le strade accidentate, ma non solo. Questi modelli consentono il superamento di ostacoli anche rilevanti, e le loro ruote larghe ne determinano una particolare stabilità. Vista la carrozzeria posta ad un’altezza superiore rispetto a quella degli altri modelli, le trucks non sono spesso adatte per le competizioni, anche perché non raggiungono altissime velocità. Esistono diverse scale con le quali vengono realizzati questi modelli, le più comuni sono la 1:8 e la 1:10. Diversamente da quanto si potrebbe pensare, le più agili sono le prime, in quanto vengono spesso dotate di motori più potenti (che possono arrivare sino a 3,5 centimetri cubi) e in grado di raggiungere velocità maggiormente elevate rispetto alle prime, il cui serbatoio non supera in genere i 2,5 centimetri cubi. Conoscendo, quindi, e caratteristiche di questi diversi modelli sarà possibile capire quale scegliere a seconda dell’uso che se ne dovrà fare.