Anche se siamo tutti abituati a riconoscere all’oro un suo valore, tuttavia non è immediatamente comprensibile la vera natura di questo valore.
L’oro, nel corso della Storia, ha affascinato ogni popolo.
È quindi considerando l’aspetto monetario, commerciale e culturale dell’oro che possiamo finalmente apprezzare di più questo prezioso metallo.
Il valore monetario dell’oro
L’oro, come anche l’argento, è moneta. Le banconote sono soltanto una valuta legale, ma in realtà è l’oro a essere la nostra vera moneta. Dalla Storia abbiamo imparato come l’oro fosse usato come denaro. Perché dunque l’oro possiede un valore monetario? Perché è appunto denaro, a differenza delle banconote che sono invece valuta. Il denaro, quindi oro e argento, sebbene subisca fluttuazioni nel corso del tempo, non perderà mai il suo potere di acquisto, mentre la valuta sì, poiché sempre più valuta viene stampata, mentre è impossibile stampare oro.
La fornitura di denaro di una nazione dipende dalle sue riserve d’oro. Le riserve della Federal Reserve Board, per esempio, ammontano a 261 milioni di once d’oro (World Gold Council) e la moneta corrente nell’agosto 2013 era di 3.398.930 di dollari. In questo caso il valore monetario dell’oro è di 13,022 dollari l’oncia.
Il valore commerciale dell’oro
Questo valore è stabilito dalla fornitura e dalla richiesta di oro. Dai mercati, dunque. Per avere comunque un esatto valore dell’oro bisogna considerarne la caratura. L’oro puro è a 24 carati, mentre l’oro dei gioielli, che non supera mai i 18 carati, altrimenti non sarebbe lavorabile, è ottenuto con leghe di oro e altri metalli, come argento, rame e platino poiché, essendo molto malleabile, occorre aumentarne la resistenza.
In questo caso il valore commerciale dell’oro è dato anche dal tipo di metallo con cui l’oro è legato. Maggiore è il valore del metallo lega, maggiore sarà il valore del gioiello ottenuto.
C’è anche da considerare che molti investitori acquistano oro come bene rifugio, per poi rivenderlo in futuro quando il suo valore aumenterà. Ecco dunque chiarito un primo aspetto che definisce il valore dell’oro.
L’oro come valore culturale
Il valore culturale dell’oro è abbastanza difficile da stabilire, poiché ogni paese, quindi ogni cultura, ha propri valori e dunque differenti metodi di valutazione. L’oro ha avuto molti significati. Per molte popolazioni era un simbolo di salute, prestigio e anche potere. In alcune culture veniva utilizzato per rivestire templi, creare maschere.
Nell’Antico Egitto l’oro era considerato il metallo perfetto, era la pelle degli dei. Le antiche popolazioni del Centro America donavano oro ai propri dei, in Irlanda creavano bracciali e collane d’oro, così come accadde in Africa, dove venivano prodotti diversi manufatti in oro. In Afghanistan sono stati rinvenuti oggetti d’oro risalenti a duemila anni fa.
Anche per l’Antica Roma il valore dell’oro era elevato. Abili artigiani, col fiorire delle città, erano chiamati a produrre gioielli d’oro di varia fattura.
Queste antiche popolazioni davano quindi all’oro poteri immensi e profondi significati, che nel tempo sono andati svanendo, fino ad arrivare ai tempi odierni in cui prevale il valore commerciale dell’oro.
Guida offerta da ComproOroTrevisoOk.it
Via Dante Alighieri, 33, località Spresiano, Treviso
http://www.comproorotrevisook.it