È arrivato il momento di acquistare un immobile ad uso turistico. No, non c’è da aspettare altro tempo: “il tempo è denaro”. Il mercato immobiliare italiano ha spalancato le porte a tutti coloro che da un po’ di tempo desideravano investire nel mattone, ma che per paura e per costi eccessivi erano rimasti sul limite del trampolino. Ecco, ora è giunto il momento di tuffarsi e di sfruttare nel migliore dei modi quel gruzzoletto di soldini risparmiati con l’intendo di investire nel mercato immobiliare.
I dati parlano chiaro: i prezzi al metro quadro sono scesi bruscamente, cominciando a far oscillare il trampolino sul quale, titubanti e con i pensieri non chiari, ancora si trovano i potenziali investitori. Cancellare tutti i “se” e tutti “ma” è il modo giusto per prendere coraggio e sfruttare questa tendenza ribassista del mattone. Un trend più o meno uguale per tutte le regioni italiane, per le città d’arte e per le zone meno gettonate. Dove conviene acquistare? Lazio, Abruzzo, Calabria, Sicilia, scegliere appartamenti in provincia di Teramo o lanciarsi sui mercati immobiliari Toscani, Piemontesi e Lombardi da sempre visti come paradisi per pochi eletti.
Acquistare un immobile ad uso turistico è il miglior investimento che si possa fare. Con i giusti consigli degli esperti del settore, sfruttando il momento migliore per tuffarsi, utilizzando la corsia libera e pianificando perfettamente le azioni future è possibile avviare il capitale speso verso un guadagno futuro.
Perché conviene acquistare un immobile ad uso turistico?
Cosa fare? Soldi spesi bene o grande errore? Cosa fare, in veste di proprietario, per far fruttare intelligentemente l’investimento fatto? Nessuna paura, poiché le locazioni turistiche rappresentano la perfetta nicchia del mercato immobiliare nella quale rifugiarsi e stare tranquilli. Perché? Senza percorrere i vicoli più interni di questo piccolo labirinto (meglio essere sempre accompagnati per mano dai più formati professionisti del settore) possiamo tranquillamente affermare, per generali linee, che gli affitti brevi per turisti sono una vera e propria miniera di ricchezza.
Registrazioni dei contratti e altri costi, più o meno onerosi, possono essere, in moltissimi casi, messi da parte. Cerchiamo di far chiarezza:
- per soggiorni inferiori o pari a 30gg non è necessaria la registrazione del contratto;
- l’immobile non è mai vincolato per lunghi periodi ed è possibile variare il canone di locazione, facendo differenza tra bassa, media e alta stagione;
- è possibile sfruttare la cedolare secca, che sostituisce l’Irpef, le relative addizionali sui redditi fondiari, l’imposta di registro e l’imposta di bollo.
Basta rivolgersi ad un esperto per scoprire tanti altri vantaggi fiscali e dormire sonni tranquilli.
Casa-vacanza Vs Hotel
Quelli appena visti sono solo alcuni dei pochissimi vantaggi che può sfruttare il potenziale proprietario che ha deciso di acquistare un immobile ad uso turistico. Lasciamo da parte gli altri fiscali vantaggi e concentriamoci per un attimo su un altro punto: sempre più persone decidono di andare in vacanza in una casa anziché in hotel o similari strutture. Risparmio, nessun vincolo di orari, maggiore privacy e autonomia. Insomma, ad ognuno la casa perfetta per soddisfare al meglio le proprie esigenze. Anche il mercato del turismo parla chiaro: aumenta la richiesta delle case-vacanza! Quindi, perché non sfruttare il trend negativo del mattone e quello positivo appena descritto?